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Dominatore e sottomessa: in cosa consiste e ruoli del sadomaso

Dominatore e sottomessa sono i due ruoli principali del BDSM, acronimo che sta per:

  • Bondage & Discipina (BD)
  • Dominazione & Sottomissione (DS)
  • Sadismo & Masochismo (SM)

Si parla più comunemente di dominatore e sottomessa, con l’uomo che assume la posizione dominante e la donna che subisce.

Tuttavia non è raro trovare uomini che, al contrario, provano piacere nel sottomettersi ad una padrona.

A prescindere da chi impersona i ruoli, parliamo essenzialmente di giochi erotici di ruolo che provocano piacere sessuale agendo anche sulla sfera psicologica dei protagonisti.

Ma cerchiamo di capire meglio la psicologia che si cela dietro al soggetto dominante ed a quello sottomesso in un gioco di ruolo BDSM.

Il ruolo dominante: tra padrone e Mistress

Il ruolo del dominatore o della dominatrice può assumere diversi nomi che vanno dal Dom, alla padrona fino a Master o Mistress.

A prescindere dal nome, il dominatore regola il gioco e decide tutto ciò che il sottomesso sarà costretto a fare.

In tal senso il soggetto sottomesso si affida completamente al padrone, e nulla potrà fare per appellarsi alla sue decisione se non pronunciare le safeword per fermare immediatamente il gioco.

Se il gioco di ruolo prende vita all’interno di una coppia, che sfrutta questa tecnica per rivitalizzare la propria vita sessuale, è logico pensare che il sottomesso si fidi ciecamente del dominatore.

In un contesto del genere il legame tra dominante e sottomessa è forte e quindi il gioco assume quasi connotazioni romantiche, con il sottomesso che affida anima e corpo al dominatore.

In un rapporto non sentimentale, invece, l’accento viene posto sul desiderio di sottomettersi ad un’altra persona e nel godimento sessuale che deriva da una situazione del genere, seppur priva di fiducia sul piano strettamente personale.

Il ruolo della sottomessa: tra schiava e bottom

Il sottomesso o schiavo è costretto a subire ogni singola decisione presa dal padrone senza avere voce in capitolo su nessun particolare del gioco.

Il suo unico obiettivo è quello di assecondare il partner in ogni scelta, al fine di procurare piacere al padrone stesso.

A metà strada tra dominatore e sottomessa si pone poi lo switch, una persona che può alternativamente interpretare entrambi i ruoli, anche in una stessa sessione BDSM che in momenti differenti.

Psicologia dei ruoli nel sadomaso

L’idea più diffusa riguardo al mondo del sadomaso e delle pratiche BDSM in generale, è che si tratti di un modo per rimarcare le classiche differenze di potere tra uomo e donna e che i soggetti più deboli nella vita di tutti giorni siano disposti a farsi sottomettere.

Inoltre nell’immaginario collettivo, chi ricopre ruoli di potere a lavoro è di solito attirato dal mondo del BDSM in qualità di dominatore.

Nulla di più errato.

Oltre al fatto che spesso le persone che di solito assumono posizioni di potere sono attratte dalla possibilità di potersi sottomettere, la pratica del sadomaso permette di raggiungere un stato di disinibizione tale da poter comprendere meglio i propri desideri sessuali.

Come divertirsi in sicurezza con i ruoli del sadomaso

Le persone sottomesse sono spesso sottoposte a pratiche sessuali ed erotiche che alternano momenti di dolore al piacere.

Il dolore fisico può essere inflitto con tantissimi oggetti e strumenti come cinture, fruste, bastoni, inginocchiatoi e tanto altro.

Per rendere le pratiche sessuali sadomaso divertenti e sicure è importante che sia il dominatore che il sottomesso seguano delle regole di comportamento molto semplici.

Salvaguardare la salute fisica dei protagonisti

Conoscere e rispettare le regole delle pratica di dominazione e sottomissione è importantissimo per divertirsi in sicurezza ed evitare incidenti spiacevoli.

Molti esperti del settore BDSM parlano, in gergo, di SSC, ovvero sesso sicuro, sano e consensuale.

Per l’aspetto che riguarda la sicurezza assume un ruolo fondamentale l’individuazione delle safeword che permettono al soggetto sottomesso di ordinare al proprio padrone che il gioco è finito.

Si tratta di un elemento molto importante che pone lo schiavo in una situazione di sicurezza estrema anche perché, durante il gioco di ruolo, non può in alcun modo opporsi a nessuna pratica decisa dal padrone.

Ecco perché le safeword assumono grande importanza, in quanto rappresentano l’unico strumento con cui il sottomesso può estromettersi dal gioco e tornare alla realtà.

Rimanendo in tema di sicurezza, è importante concordare prima di qualsiasi incontro, le parti del corpo che il dominatore può colpire, magari con una frusta o una cintura.

Se è vero che il Mister o la Mistress hanno il pieno controllo durante una sessione sadomaso, bisogna prendere in considerazione che il sottomesso ha potere decisionale preventivo e può quindi opporsi ad una pratica piuttosto che ad un altra, prima che l’incontro sessuale bdsm abbia inizio.

Ricordiamoci che il potere del padrone è in vigore solo durante la sessione e che una costrizione totale non sarebbe sana, sicura e consensuale.

Come il colossal Cinquata sfumature di grigio ci ha insegnato, in incontri del genere il consenso da parte di entrambi i protagonisti a ricevere determinati tipi di pratiche è essenziale.

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Perseguire esclusivamente il piacere di entrambi

Sottomesso e padrone hanno modi diversi ed opposti di concepire il piacere sessuale.

Se il padrone gode nel soggiogare al suo volere l’altra persone, il sottomesso ha bisogno di essere guidato e di abbandonarsi totalmente al volere di un altro soggetto.

Questa concezione diametralmente opposto del piacere deve essere esercitata sempre nel rispetto dell’altra persona, rispettando così il piacere sessuale di entrambi.

Tutti i protagonisti devono essere consenzienti

Ne abbiamo già parlato brevemente nel paragrafo dedicato alla sicurezza ma ribadiamo che, in particolar modo il sottomesso, deve essere consenziente a subire tutte le pratiche concordate assieme al padrone.

Bisogna tenerlo bene a mente soprattutto quando si affrontano sessioni sadomaso al di fuori di un normale rapporto di coppia e quindi ci si relazione con persone estranee.

In questi contesti non sarebbe una cattiva idea sottoscrivere un vero e proprio contratto scritto, in cui elencare quali pratiche si è disposti a subire e quali no.

Alcol e droghe devono essere completamente bandite

Potrebbe sembrare banale sottolinearlo ma quando ci si appresta a mettere in atto sessioni BDSM di dominazione e sottomissione bisogna stare alla larga da alcol e droghe.

Il motivo è molto semplice.

Si tratta di sostanze che alterano fortemente la percezione del dolore e del piacere.

In condizioni del genere è molto difficile comprendere i limiti da non superare e, soprattutto il sottomesso, potrebbe ritrovarsi in situazioni pericolose, non essendo in grado di percepire potenziali pericoli.

L’importanza delle safeword

Infine è fondamentale impostare delle safeword che, in alcuni casi possono letteralmente salvare l’incolumità fisica dello schiavo.

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